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La qualità dei servizi di trasporto – il caso Lazio

di Antonino Serra, Presidente Settore Servizi per i trasporti Aicq

Il fondamentale diritto alla mobilità che deve essere comunque assicurato ai cittadini, in ogni ambito territoriale senza alcuna limitazione, rappresenta uno dei cardini della democrazia e della civile convivenza.

trasporto pubblicoAnche forme di limitazione della circolazione di persone e merci, per fronteggiare eventi eccezionali quali, ad esempio, i flussi migratori da altri continenti, non sembra possano essere la risposta adeguata al problema ma un pericoloso ritorno al passato, incompatibile, negli anni della globalizzazione, con le esigenze di sviluppo e di integrazione fra Paesi e sistemi socio-economici.

Risulta quindi evidente come il tema dei servizi locali abbia un impatto significativo nei rapporti sociali, nelle condizioni di vita delle persone, rispetto alla sostenibilità ambientale.

Muovendo da questi principi ispiratori, sulla spinta della crescente sensibilità e della giustificata rivendicazione dei cittadini e delle Associazioni che li rappresentano di voler contribuire al miglioramento delle performance di detti servizi, la Legge Finanziaria 2008 (L. n°244/2007, art.2, comma 461), ha sancito in maniera esplicita – e per molti aspetti innovativa – modalità e procedure di intervento per conseguire tali obiettivi.

Questa “nuova cultura” della produzione-erogazione dei servizi di pubblica utilità aveva (ed ha) il suo intrinseco fondamento nel costante perseguimento e nella valorizzazione degli standard di qualità dei servizi medesimi e in un connesso sistema controllo dei risultati conseguiti nella logica della qualità percepita dai fruitori degli stessi.

Da qui trova l’avvio e si consolida – almeno dal punto di vista teorico – il ruolo di partecipazione e di supporto dei cittadini, singoli e per il tramite delle Associazioni cui aderiscono, nella determinazione dei livelli di servizio adeguati alle necessità degli utenti e degli ambiti territoriali nei quali si svolgono, sulla base di impegni fissati nelle apposite Carte dei Servizi elaborate, nel rispetto dei Contratti di Servizio stipulati fra Enti Locali e soggetti erogatori, periodicamente monitorati ai fini di verificarne l’effettivo adempimento e/o gli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni. La legge indica anche forme di composizione extragiudiziale delle controversie in caso di disservizi e/o di mancate prestazioni a ristoro dei danni subiti dai cittadini utenti (conciliazione paritetica).

Come era facile intuire, l’applicazione di questa normativa non è stata particolarmente estesa né omogeneamente acquisita in assenza di specifiche clausole e sanzioni dirimenti al riguardo, con i risultati, in termini di efficienza e di qualità dei servizi locali, che salvo rare eccezioni, restano inadeguati alle esigenze delle collettività ai quali sono destinati.

Circoscrivendo l’attenzione alla Regione Lazio, la Finanziaria 2008 ha avuto importanti applicazioni in due Protocolli d’intesa: il primo fra Roma Capitale e Associazioni Consumatori accreditate nel CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori Utenti), sottoscritto ad aprile 2015 e il secondo, fra l’Assessorato alla Mobilità della Regione Lazio e le suddette Associazioni Consumatori, siglato nel successivo mese di maggio 2015, che, auspicabilmente, dovrebbero favorire l’attivazione di un percorso virtuoso nella direzione indicata, pur se le vicende che hanno interessato il vertice dell’Amministrazione Capitolina ne hanno sostanzialmente rallentato gli sviluppi.

Al momento è attivo un tavolo di confronto presso la Regione Lazio nel quale è in discussione il rinnovo del Contratto di Servizio fra la Regione e Trenitalia, in adempimento delle disposizioni della citata Finanziaria 2008 al quale partecipano “istituzionalmente”, per la prima volta, le Associazioni Consumatori con ruoli e competenze propri formalmente definiti.

Molto lavoro resta da compiere ma è importante ribadire la convinzione che dal binomio partecipazione-qualità potranno derivare significativi miglioramenti nei servizi resi ai cittadini.

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