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Secondo dati FAO – l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – il mondo sta affrontando una crisi alimentare: sono più di 800 milioni le persone che soffrono la fame, mentre l’obesità conta all’incirca lo stesso numero di individui.
La globalizzazione, l’urbanizzazione, i cambiamenti climatici e i conflitti politici sono responsabili di forme di malnutrizione nel mondo. La Giornata mondiale dell’alimentazione (World Food Day), celebrata ogni anno il 16 ottobre, quest’anno si concentra sul tema “Una alimentazione sana per un mondo a #FameZero”. L’obiettivo è quello di cambiare le cose, promuovendo la consapevolezza e sostenendo azioni volte a garantire una dieta sana per tutti in un mondo a fame zero
>> World Food Day 2019 Communication Toolkit.
Sono molte le norme tecniche nazionali e internazionali per il settore della produzione alimentare che hanno lo scopo di migliorare le tecniche agricole e la distribuzione dei prodotti, promuovere la produzione sostenibile migliorando al contempo la sicurezza e la qualità degli alimenti. Gli standard contribuiscono direttamente al raggiungimento dell’Obiettivo 2 di Sviluppo sostenibile dell’ONU, che mira – entro il 2030 – a “eliminare la fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”.
La UNI EN ISO 22000 sui sistemi di gestione per la sicurezza alimentare consente alle organizzazioni di identificare e affrontare i rischi alimentari, rafforzando la fiducia lungo tutta la filiera.
Per facilitare invece implementazione di tecniche di produzione sostenibili e responsabili sono di riferimento la UNI ISO 26000 (Guida alla responsabilità sociale) e la UNI ISO 20400 (Acquisti sostenibili): esse incoraggiano la creazione di condizioni di lavoro etiche e supportano le pratiche di acquisto etico in tutta la catena di produzione agroalimentare.
In ambito internazionale è in fase di sviluppo la specifica tecnica ISO/TS 26030 che applica al settore alimentare i principi della UNI ISO 26000: il documento offrirà una guida per integrare le questioni fondamentali della responsabilità sociale nella catena alimentare e incoraggerà le imprese a operare in modo etico e sostenibile.
Un altro esempio: in tema di cacao sostenibile e tracciabile, la serie ISO 34101 fornisce linee guida per l’adozione di pratiche agricole rispettose dell’ambiente per una migliora tracciabilità delle fave di cacao e migliorare le condizioni dei lavoratori lungo tutta la catena di approvvigionamento.
A livello nazionale sono più di 800 le norme in vigore per il settore agroalimentare, frutto dei lavori dell’omonima Commissione. I documenti elaborati trattano una varietà di argomenti: dall’atmosfera controllata per frutta e verdura, a metodi di prova applicabili a latte e derivati, formaggi, farine e semi, miele e cereali…
Fonte: UNI
